Creta: isola da vivere con tutti i sensi. Olfatto
Creta mi ha insegnato che i profumi arrivano prima che gli occhi vedano. Portati a gran velocità e forza dal vento, gli odori ti sorprendono e ti invitano a guardarti intorno. Ed è lì che vedi la fonte.
Un improvviso odore dolce, verde e carnoso: alzi lo sguardo, ed ecco il fico. I frutti sono ancora piccoli ora, aggrappati con tenacia. Il profumo è un incontro magico di frutto, legno e clorofilla. Indimenticabile. Inebriante.
Più dolce e cremoso, quasi vanigliato e che seduce e ricorda paesi esotici è il frangipane: i fiori sono bianchi a cinque petali spessi con il cuore giallo. Un tuffo tropicale e persistente dalla personalità decisa.
Poi c’è l’odore del mare, salmastro, salato, profondo e insieme fresco. L’odore della terra nella stagione secca ma accompagnata dalla ricchezza di fiumi e ruscelli nei trekking.
La macchia mediterranea, quell’improvviso mix di rosmarino, maggiorana, timo, origano che ti investe quando con una mano o un piede sfiori un cespuglio.
I monasteri dove la cera e l’incenso si fondono.
Ci sono cibo e il vino che incontreremo nella parte gusto. Per me l’odore di Creta è il pane biscottato con miele, mandorle e uvetta. Le olive. E l’olio fruttato che avvolge letteralmente ogni piatto.
Anzi Creta è un mix di tutto questo, un incontro magico che si annida oltre il naso, nei ricordi e li colora di bellezza e nostalgia.




